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Primo filler: 19 domande da fare al medico

Primo filler: 19 domande da fare al medico

Filler domande da fare al dermatologo

Il primo appuntamento con il filler è un momento cruciale, accompagnato (giustamente) da dubbi e timori. Pertanto, è importante arrivare preparati in ambulatorio, segnando tutte le domande sulla medicina estetica. Ecco una lista di interrogativi a cui prestare attenzione: alcune risposte te le anticipiamo noi, ma le informazioni di cui hai bisogno te le fornirà il tuo medico di fiducia.

Il filler fa male?

È normale temere che le “punturine” sul viso siano dolorose. In realtà, il filler non fa male perché viene iniettato con aghi sottilissimi che provocano fastidi minimi. Inoltre, prima della seduta, il medico applica una crema anestetica, aspettando che faccia effetto: di solito occorrono circa 15 minuti. In alternativa, esistono fiale di acido ialuronico con una piccola dose di anestetico locale.

È sicuro?

Per quanto riguarda la sicurezza del filler, è importante affidarsi a medici che utilizzano prodotti di qualità, e anche a medici di esperienza. Ricordiamo che l’acido ialuronico è una sostanza naturale presente anche nell’organismo umano, quindi, non provoca intolleranze né reazioni allergiche.

Può provocare qualche complicanza?

Sì, le complicanze sono rare, ma possono presentarsi. Di solito riguardano la formazione di cordoni duri e un po’ dolenti e la sensazione di corpo estraneo. In questi casi, il medico deve essere in grado di risolvere tempestivamente eventuali problematiche, minimizzando i disagi per il paziente.

Si può farlo durante la gravidanza e l’allattamento?

No, è meglio evitare per ragioni di sicurezza.

Dopo la seduta avrò molti lividi e gonfiori?

In seguito alle iniezioni, le zone trattate possono gonfiarsi e presentare qualche livido, ma in genere si tratta di edemi ed ecchimosi di lieve entità che spariscono nel giro di 48 ore.

Quanto dura una seduta?

Dipende dall’ampiezza dell’area di somministrazione del filler e dal numero di punture. In genere, è sufficiente meno di un’ora, compresa l’applicazione della crema anestetica.

Mi cambierà i lineamenti del viso?

Un filler ben eseguito non trasforma il viso del paziente, ma il risultato dipende dall’abilità del medico che inietta. Piccole quantità di prodotto, di alta qualità, non alterano i lineamenti in modo significativo. La tendenza attuale della medicina estetica è di perseguire risultati naturali, che rispettino l’unicità del paziente.

Mi renderà il viso immobile e inespressivo?

No, il filler non incide sull’espressività del viso, poiché non interviene sui muscoli responsabili della mimica facciale, come nel caso della tossina botulinica. In realtà, anche quest’ultima, se iniettata in dosi controllate, non blocca l’espressività facciale. Il filler di acido ialuronico, invece, riempie le rughe, volumizza le labbra o rimpolpa altre aree del viso che nel tempo hanno perso volume. Viene, inoltre impiegato, nei trattamenti correttivi del naso senza ricorso alla chirurgia plastica (rinofiller).

Come faccio a sapere che il risultato sarà naturale?

In medicina estetica la certezza del risultato non è mai matematica, ma questo è un piccolo rischio di cui bisogna tenere conto. Il suggerimento è di affidarsi solo a medici altamente qualificati, di cui magari si possono visualizzare le foto dei pazienti prima e dopo il trattamento.

Dopo quanto tempo si vedono i risultati?

Subito dopo la seduta si noterà già la zona riempita, ma il vero risultato può essere confuso con il fisiologico gonfiore determinato dalle iniezioni. Per il risultato definitivo si deve attendere una settimana, tuttavia si ricorda che in medicina estetica i risultati sono sempre temporanei e reversibili.

Serve solo a riempire le rughe?

No, il filler di acido ialuronico è una soluzione temporanea per volumizzare le labbra, correggere le asperità del dorso nasale, rimpolpare gli zigomi, rimodellare il mento e dare struttura al viso. Inoltre, nelle associazioni con vitamine, aminoacidi e glicerolo, il filler all’acido ialuronico funge da biorivitalizzante che stimola la funzionalità della pelle.

Dopo quanto tempo l’effetto svanirà?

La durata del filler è molto soggettiva e dipende dal metabolismo individuale che ogni organismo impiega per eliminare l’acido ialuronico iniettato. In genere, può durare dai 4 agli 8 mesi. Sulla durata incidono anche fattori come il cross linking e il peso molecolare dell’acido ialuronico, cioè il modo in cui sono legate insieme le molecole dell’acido ialuronico stesso.

È vero che può migrare in altre zone del viso?

Può succedere, ma non è la norma. In ogni caso, l’inconveniente può essere risolto con iniezioni di ialuronidasi, un enzima che scioglie l’eccesso di acido ialuronico.

Cosa devo fare dopo?

Nelle 72 ore successive bisogna evitare le esposizioni solari. Per circa 10 giorni è bene stare lontani da fonti di calore come sauna, bagno turco e lampade solari. È importante, inoltre, programmare la seduta dal dentista almeno due settimane dopo il filler.

E prima?

Prima del filler è bene assicurarsi di non avere scottature, infiammazioni cutanee, rossori, herpes o altri fastidi. Per ulteriori informazioni su cosa fare prima e dopo il filler, leggi qui.

Posso truccarmi subito dopo?

È preferibile attendere almeno 12 ore.

Ma poi divento schiava del ritocchino?

La “dipendenza” dal medico estetico non è così automatica! E poi è un comportamento molto soggettivo. Va specificato, inoltre, che un filler ben eseguito ha la capacità di dilatare i tempi di durata a mano a mano che ci si sottopone al trattamento. In sintesi: più ci si sottopone inizialmente, meno ci si sottoporrà nei mesi se non negli anni successivi.

Il prezzo è sinonimo di qualità?

Assolutamente, sì! In medicina estetica non è in gioco solo l’aspetto estetico di una persona, ma anche la salute. Di solito l’esperienza, la competenza e la formazione non hanno un costo basso. E lo stesso vale per i prodotti iniettati.

Se l’effetto non mi piace posso tornare indietro?

Sì, il vantaggio del filler è che i risultati sono sempre reversibili. Bastano pochi mesi per tornare come prima, ma se l’effetto non piace si può chiedere al medico di sciogliere l’acido ialuronico iniettato attraverso procedure ad hoc, come le iniezioni di ialuronidasi, un enzima preposto alla sua dissolvenza.

 

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