Cerca
Close this search box.

Acido ialuronico nei cosmetici: con quali ingredienti è più efficace?

Acido ialuronico nei cosmetici: con quali ingredienti è più efficace?

acido ialuronico nei cosmetici

Grazie alla sua capacità di trattenere acqua nella pelle, l’acido ialuronico detiene il primato cosmetico dell’idratazione. Per questo motivo lo si trova in moltissime formulazioni, sia come attivo principale che associato ad altri ingredienti. In quest’ultimo caso, oltre all’azione idratante, l’acido ialuronico si arricchisce di altre funzioni benefiche per la pelle. A volte, invece, funge da veicolante di altri principi attivi allo scopo di rendere il prodotto più “completo” e/o tollerabile (è il caso, per esempio, dei cosmetici depigmentanti). Ma quali sono le abbinate vincenti? E per quali risultati sono consigliati? Ne parliamo con la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa e docente presso le scuole di medicina estetica di Agorà Milano, SIME Roma e Università degli studi di Pavia.

L’acido ialuronico, una sostanza altamente idratante

«L’acido ialuronico (INCI: Ialuronic acid-sodium ialuronate) è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo con lo scopo di idratare e proteggere i tessuti. Oltre a trattenere acqua, questa sostanza ha un’elevata affinità con altri componenti della matrice extracellulare, consentendo così la formazione di una fitta e intricata rete a elevato peso molecolare. Dal punto di vista chimico, l’acido ialuronico viene classificato come glucosaminoglicano, poiché la sua molecola è formata dal ripetersi di lunghe frequenze di due zuccheri semplici, l’acido glucuronico e l’N-acetilglucosamina» – spiega la dottoressa.

La particolare struttura chimica dell’acido ialuronico dona alla molecola numerose proprietà che lo rendono utile sia in campo cosmetico che medico-estetico. Molto importante è la caratteristica propria dell’acido ialuronico di richiamare acqua nei tessuti: si comporta come una spugna che si gonfia, donando turgore. Da qui dipende la tipica morbidezza della pelle giovane. Tuttavia, con il passare del tempo, la concentrazione di acido ialuronico all’interno del tessuto connettivo cutaneo tende a diminuire. Ecco perché l’applicazione di cosmetici contenenti questa preziosa sostanza aiuta a rinvigorire l’effetto pienezza dell’epidermide, almeno a livello superficiale (in gergo, effetto repulping).

L’uso dell’acido ialuronico nei cosmetici

Una buona idratazione è indispensabile per mantenere una corretta omeostasi epidermica, pertanto le formulazioni cosmetiche contengono sostanze igroscopiche in grado di imbibire strato corneo e sostanze anti-evaporanti in grado di ridurre la TEWL (Transepidermal Water Loss, perdita d’acqua transepidermica). Una di queste sostanze fondamentali è proprio l’acido ialuronico: se in passato aveva un’origine animale, oggi viene sintetizzato con metodica biotecnologica mediante fermentazione microbica dello streptococcus equi.

«In cosmesi l’acido ialuronico si rivela molto efficace nel mantenere la cute idratata, poiché rallenta l’evaporazione di acqua senza causare occlusione, che è provocata, invece, dalle sostanze idrocarburiche (oli minerali e petrolati)» – precisa la dottoressa. Nelle formulazioni si trova da solo in vari formati (alto, basso e medio peso molecolare), in frammenti di molecole ma anche in precursori della stessa molecola di acido ialuronico, il che ne migliora l’assorbimento da parte della pelle. Spesso viene associato ad altri attivi, in base ai risultati cosmetici che si desidera ottenere». Vediamo i più importanti.

Acido ialuronico + altri ingredienti

Idratante ma anche booster di altri principi attivi, l’acido ialuronico rappresenta il “partner” perfetto di varie formulazioni eudermiche, raggiungendo quindi scopi diversificati.

Azione antiossidante

Combinato alla Vitamina E e all’acido ferulico (un composto naturale presente nei semi e nelle foglie di molte piante), l’acido ialuronico esercita un’azione antiradicalica contro lo stress ossidativo delle cellule epidermiche.

Azione rigenerante

Insieme alla Vitamina B5 (o acido pantotenico), l’acido ialuronico compone cosmetici dalla funzione riepitelizzante, aiutando così a migliorare la componente epidermica di superficie. Questi cosmetici sono utili in caso fossero presenti necessità di velocizzare il processo di cicatrizzazione.

Azione antirughe

Contro le microrughe l’acido ialuronico funziona in abbinamento a sostanze miorilassanti di superficie come peptidi e aminoacidi che, comunicano con i fibroplasti, e hanno un’azione tensiva che distende l’epidermide.

Azione illuminante

L’acido ialuronico lo si trova in cosmetici che conferiscono alla pelle l’effetto glow. Di solito a base di vitamina C che ha una blanda azione schiarente, poiché stimola il rinnovamento cellulare, riattiva la microcircolazione e protegge la pelle dalla foto-ossidazione.

Azione ultra-idratante

Evitare che la pelle perda acqua è il fine essenziale della cosmesi, ma importante è anche ricostituire il fattore naturale dell’idratazione, riequilibrando la barriera della cute. A tal scopo, l’acido ialuronico da solo non basta, ecco perché viene potenziato dai ceramidi, lipidi e acidi grassi dalla struttura simile a quella dello strato corneo della pelle.

Azione rimpolpante

E poi ci sono i precursori dell’acido ialuronico, tra cui l’acetilglucosamina, che vengono combinati ai poli-idrossiacidi (i più noti sono gli acidi bionici come il lattobionico, il maltobionico e e il gluconolattone) e all’acido ialuronico, per formare un potente mix idratante che aumenta il turgore della pelle, donando quell’effetto pieno e morbido tipico della giovinezza.

 

 

Per restare sempre aggiornato
su questo ed altri argomenti
iscriviti alla nostra newsletter