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Pelle molto secca: la dieta ideale

Pelle molto secca: la dieta ideale

Pelle molto secca: la dieta ideale

Si riconosce subito. Secchezza, screpolature, desquamazione accentuata, colorito spento, grana sottile. Al tatto, tira, pizzica, è ruvida come carta vetrata. La pelle molto secca ha un identikit preciso, ma soprattutto, non è solo un problema estetico. Può generare fastidi, peggiorare disturbi cutanei e inestetismi, perché la disidratazione altera la funzione barriera della pelle, oltre a essere l’anticamera dell’invecchiamento precoce.

Il film idrolipidico infatti svolge una preziosa funzione di barriera contro la dispersione e l’evaporazione acquea grazie a un pool di sostanze idrosolubili (lipidi e NMF, Natural Moisturizing Factor o fattore naturale di idratazione) che si trovano sulla superficie della pelle per proteggerla, mantenere il giusto grado di umidità, evitare l’eccessiva disidratazione e mantenerla elastica e sana.

Pelle molto secca, serve più idratazione

Aumentare l’idratazione è quindi il primo passo per ripristinare l’equilibrio perduto della pelle molto secca e passa attraverso una beauty routine super-idratante, ma anche e soprattutto un rifornimento consistente e costante di acqua e alimenti ricchi non solo di acqua, ma anche di sostanze preziose per l’idratazione, come vitamine A, C, D ed E, zinco, selenio, acidi grassi Omega 3. Mangiare cibi che contengono questi nutrienti può aiutare la pelle molto secca a svolgere al meglio le sue funzioni protettive, riducendo la perdita di acqua e aumentando l’idratazione.

Allo stesso tempo è importante ridurre i cibi ricchi di grassi, zuccherati o i prodotti da forno in quanto ricchi di sostanze che possono causare infiammazioni della pelle e interferire con la sua funzione barriera, come rivela uno studio condotto nel 2020.

Pelle molto secca: i cibi che aiutano

Ecco cosa assumere in una giornata-tipo per aiutare la pelle molto secca a ritrovare morbidezza ed elasticità, con un occhio anche alla linea e alla salute.

1. 10 bicchieri di acqua (oppure tè, tisane e succhi, centrifugati, frullati, spremute). Ne servono circa due litri, due litri e mezzo al giorno, ma per calcolare il fabbisogno idrico individuale, esiste una formula precisa: si somma l’altezza in centimetri al peso in chili, diviso cento. Per esempio, per chi è alto 1,60 metri e pesa 55 chili, bisognerà fare 160+55/100. L’equazione darà come risultato 2,15 litri al giorno, da bere in dosi dilazionate. Se sembrano tanti, basta suddividere i litri in circa 9-10 bicchieri da 250 ml ciascuno, cominciando al risveglio, continuando dopo colazione e a metà mattina, e così via fino al momento di coricarsi. Basta tenere un diario dell’idratazione e controllare periodicamente se si riesce a seguirlo!

2. Insalata mista. Nella top ten degli alimenti più ricchi di acqua troviamo tutti alimenti del regno vegetale: il cetriolo, con il contenuto d’acqua più alto di qualsiasi cibo solido (quasi il 97%), seguito da lattuga iceberg, cicoria, invidia belga, sedano, (che contiene anche acido folico e vitamine A, C, E e K), ravanelli (un concentrato di antiossidanti come la catechina), pomodori (soprattutto i pelati in scatola, ma anche pomodori da insalata e San Marzano), peperoni verdi.

3. 30 grammi di frutta secca. Corrispondono a circa 20 mandorle o 25 nocciole (lo stesso quantitativo si raggiunge con 15 anacardi o 35 arachidi o 6 noci). Secondo il professor Antonino Di Pietro, «la frutta secca è ricca di acidi grassi essenziali che aiutano a mantenere l’equilibrio della barriera idrolipidica. Questi frutti sono costituiti da sostanze simili ai lipidi che rivestono la cute, per garantire una funzione protettiva. Contengono anche vitamina E, utile per limitare i danni causati dai radicali liberi e per reidratare la pelle molto secca». La dose indicata è quella giornaliera ideale, secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.

4. Pesce e zucca gialla: un secondo piatto perfetto! «Sarde e sardine dispongono di un’elevata concentrazione di acidi grassi Omega 3», spiega Di Pietro, «regalano un’azione antiage, rigenerante, idratante, perché contribuiscono alla produzione di collagene. La zucca è uno degli alimenti idratanti per eccellenza, perché ricchissimo di acqua, betacarotene, vitamine del gruppo A, antiossidanti e fibre». Si può fare al forno come contorno, oppure usarla frullata per preparare una morbida vellutata, da condire con una spolverata di semi di lino, che contengono acqua e acidi grassi Omega 3, utili per riparare, proteggere e rigenerare il tessuto cutaneo. È provato che una dieta povera di Omega 3 contribuisce alla secchezza cutanea.

5. Verdure cotte. Il cavolfiore ha un’elevata concentrazione di acqua, vitamine e fitonutrienti, così come spinaci, verze, broccoli. Gli spinaci in particolare, oltre a luteina, potassio, fibre e acido folico, contengono molta vitamina E, ideale quando si ha la pelle molto secca. «Quest’ultima, essendo liposolubile, si deposita nello strato corneo, protegge le membrane cellulari dall’ossidazione dei lipidi e migliora la capacità di trattenere acqua, incrementando l’idratazione dell’epidermide», assicura lo specialista.

6. Una macedonia. Nell’universo frutta, sono angurie, meloni, fragole, pompelmi gli alleati migliori per l’idratazione cutanea. «Anche l’avocado conferisce molta nutrizione e idratazione alla pelle, grazie alla vitamina B5», spiega il dermatologo. «Interviene nel processo anti-aging grazie alla vitamina E e al rame, un minerale che aiuta a stimolare la produzione di collagene».

Infine, in caso di pelle molto secca è fondamentale associare alla dieta una skincare adeguata, utilizzando prodotti che preservano il film idrolipidico, ricchi di sostanze emollienti, protettive e lenitive, come pantenolo, acidi grassi, fitoestratti che aiutano a calmare le irritazioni.