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Pantenolo, la vitamina che ripara la pelle 

Pantenolo, la vitamina che ripara la pelle 

Pantenolo, la vitamina che ripara la pelle

Il pantenolo è uno degli attivi di punta della cosmesi ad azione idratante e riparatrice. Precursore della vitamina B5 (pro-vitamina B5), è la forma alcolica ridotta dell’acido pantotenico (vitamina B5) e viene impiegato in primis in formule dedicate alla rigenerazione cellulare della pelle, ma non solo.  

La vitamina B5 (Il Panthenol)

Il pantenolo è una molecola che, grazie una reazione chimica, si trasforma in vitamina B5. La vitamina B5 o acido pantotenico rientra nelle vitamine idrosolubili. È un componente del coenzima A (che interviene nel metabolismo degli zuccheri, degli acidi grassi, degli aminoacidi e nella sintesi dei composti steroidi, dei fosfolipidi, degli anticorpi e di alcuni neurotrasmettitori) e e di un cofattore, l’Acyl Carrier Protein (ACP), una proteina di trasporto che partecipa alla biosintesi degli acidi grassi. 

A livello cutaneo, la carenza determina l’insorgenza di dermatiti, accelera l’incanutimento e la caduta dei capelli e favorisce i processi di cheratinizzazione dell’epitelio cutaneo. È presente in numerosi alimenti, in particolare nel lievito, in alcuni organi (fegato, cuore, rene), nelle uova, nel latte, nelle verdure, nei legumi e nei cereali. 

Il pantenolo 

Il pantenolo o provitamina B5 è un ingrediente molto utilizzato in cosmetologia, nelle preparazioni destinate alla cura della cute e dei capelli, grazie alle proprietà idratanti, riepitelizzanti e sostantivanti. È un attivo sicuro, ben tollerato e con alle spalle diversi anni di ricerche, inoltre è efficace già a bassi dosaggi (in genere l’impiego cosmetico varia tra lo 0,1% e l’1%). 

Possibili utilizzi cosmetici 

Per aiutare a lenire e decongestionare i rossori. Il pantenolo migliora la funzione barriera della pelle con effetto protettivo, lenitivo ed elasticizzante, per questo è adatto in caso di ferite, arrossamenti, irritazioni, scottature solari. È largamente impiegato in preparati destinati al trattamento della pelle del bambino e del neonato, per esempio creme e pomate per arrossamenti da pannolino, pelle secca, screpolature. 

Come trattamento riparatore. Il pantenolo favorisce il rinnovamento cellulare e i processi di cicatrizzazione, anzi stimola la pelle nel suo processo di auto-riparazione quindi è indicato, sotto forma di crema o unguento protettivo, anche come trattamento domiciliare dopo un intervento di medicina estetica. 

Per pelli secche e disidratate. Il pantenolo ha ottime proprietà idratanti grazie alla capacità di ridurre la perdita di acqua transepidermica (TEWL o transepidermal water loss). Quindi trova impiego nelle creme per viso e corpo dedicate alle pelli secche e facili a irritazioni e screpolature, perché combatte la disidratazione e aiuta a ridurre le alterazioni correlate, come desquamazione e fissurazioni dovuti all’eccessiva secchezza. Uno studio condotto all’Università di San Paolo (Brasile) nel 2011 ha sottolineato come le formulazioni contenenti pantenolo riescano a ottenere diminuzioni significative del TEWL dopo applicazioni di 30 giorni, concludendo come basti un’1% di pantenolo aggiunto in un cosmetico per mantenere l’integrità della pelle e migliorare l’effetto protettivo della formula. 

Per rinforzare unghie e capelli. Il pantenolo previene e combatte la fragilità degli annessi cutanei, aiutandone il metabolismo e dunque la vitalità, quindi è inserito in balsami o maschere per capelli ad azione idratante, riempitiva e riparatrice, o emulsioni rinforzanti per unghie e cuticole. Grazie all’effetto condizionante, il pantenolo trova spesso posto anche nei preparati (balsami, maschere, spray senza risciacquo) ad azione anticrespo e disciplinante del fusto del capello.  

Per una detersione delicata. Tra le altre proprietà, il pantenolo annovera anche virtù lenitive e rinfrescanti, quindi il suo utilizzo è adatto negli shampoo o detergenti corpo per pelli delicate e sensibili, facili a irritazioni, pruriti, arrossamenti, perché ripara la barriera cutanea e dà sollievo immediato dai fastidi, evitando l’effetto di “pelle che tira” tipico di molti detergenti. Una ricerca condotta nel 1999 e pubblicata su Journal of Cosmetic Science ha dimostrato inoltre che il D-pantenolo idrosolubile è un principio  attivo adatto alle formule a risciacquo, perché è in grado di penetrare nello strato corneo più velocemente e in quantità maggiore rispetto ad altri principi funzionali. 

 

Riferimenti bibliografici

Skin moisturizing effects of panthenol-based formulations
Skin penetration properties of cosmetic formulations using a perfused bovine udder model