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Filler: 10 più 1 vero o falso

Filler: 10 più 1 vero o falso

Filler: 10 più 1 vero o falso

Se ne parla molto, lo si “pratica” parecchio ma forse non lo si conosce a fondo. Ecco allora un “vero e falso” per scoprire, guidati dal dottor Andrea Romani, dermatologo e membro di ISPLAD (International Italian Society of Plastic Aesthetic and Oncologic Dermatology), qualcosa in più sul filler. 

Si fa solo sul viso   FALSO

«L’utilizzo classico, e per altro il più frequente, riguarda diverse aree del volto ma non va dimenticato che il filler può trovare impiego anche in alcuni distretti del corpo» precisa il dottor Romani. «Si parte dal décolleté per arrivare a zone dove facilmente la cute tende a svuotarsi e perdere compattezza come le mani e le ginocchia, l’interno delle braccia e quello delle cosce». Occorre comunque una valutazione preliminare attenta da parte dello specialista per individuare caso per caso, in base alle condizioni di partenza, l’opportunità o meno di intervenire con lo ialuronico su queste zone.

Serve esclusivamente a colmare le rughe  FALSO 

«Come si deduce dal nome stesso, il filler ha come finalità di base il riempimento di linee e rughe, solchi e aree di svuotamento» commenta l’esperto. «Può essere però anche di supporto per aumentare il volume in alcuni punti del viso come labbra e zigomi e per correggerne altri come il naso. Non va dimenticato infine che qualunque sia la finalità di utilizzo, l’acido ialuronico vanta la felice capacità di stimolare la produzione di collagene contribuendo efficacemente a promuovere l’elasticità cutanea».

Non ha una stagionalità  VERO 

«A differenza di altri trattamenti come laser ablativi e peeling profondi tassativamente vietati in estate, il filler è un trattamento senza stagione» precisa il dottor Romani. «Si può fare quindi anche nei mesi caldi a patto di adottare comunque le precauzioni suggerite al momento dell’impianto che sono per altro quelle comuni a molti altri trattamenti: evitare per 72 ore l’esposizione diretta ai raggi così come saune, bagni turchi e immersioni in acque molto calde». 

È “a tempo”  VERO 

«Il che si può considerare un bene, sotto molti punti di vista. L’acido ialuronico, proprio per la sua biocompatibilità, viene riassorbito, a garanzia di massima sicurezza. Si può comunque rifare una volta che ha perso la sua efficacia correttiva. Con il vantaggio che di volta in volta si dilata sempre più il tempo tra una seduta e la successiva» è il commento dell’esperto.

È operatore-dipendente  VERO 

A parte la necessaria premessa che si tratta di un trattamento di esclusiva competenza medica, occorre precisare che il risultato finale è condizionato dalla “mano” di chi lo esegue. «Professionalità ed esperienza sono innanzitutto garanzia di sicurezza» commenta il dottor Romani. «Ma assicurano anche quella naturalezza nel risultato finale, grande plus delle correzioni con l’acido ialuronico che viene meno qualora non venga utilizzato ad arte».

Si usa un unico tipo di ialuronico  FALSO 

«La molecola dell’acido ialuronico è unica ma diversi sono i processi a cui può essere sottoposta così da ottenere prodotti con consistenze diverse, più o meno dense, con maggiore o minore elasticità» spiega il dottor Romani. Perché sedi di impianto differenti suggeriscono l’impiego di acidi ialuronici “su misura”, da scegliere anche in base al tipo di correzione da effettuare. E proprio perché la proposta è così ampia, torna il discorso che è solo la professionalità di chi lo usa a permettere che ogni prodotto offra il massimo delle performance. 

Si utilizza solo l’ago   FALSO 

«Gli impianti di acido ialuronico si possono fare sia con l’ago che con la cannula» spiega l’esperto. Una scelta che non dipende solo dalle preferenze del professionista ma anche dalla sede in cui va realizzato il filler, più o meno ampia, dalla profondità a cui si vuole impiantare il prodotto, condizionata a sua volta dalla correzione da effettuare. 

Il risultato è immediato  VERO/FALSO 

La correzione è subito visibile ma per il risultato definitivo è opportuno attendere una decina di giorni, tempo necessario perché l’acido ialuronico si assesti. È la ragione per cui mai dire immediatamente che un filler non piace: serve tempo prima di dare un giudizio in positivo o peggio ancora in negativo. 

Gli effetti collaterali sono rari VERO 

«Esistono, ovviamente come per qualunque altro tipo di procedura medica ma oltre ad essere poco frequenti sono in genere di lieve entità» spiega il dottor Romani. «Arrossamenti, gonfiori, piccoli lividi, che possono essere presenti soprattutto quando si interviene in zone molto delicate, rientrano nell’arco di pochi giorni».  La possibilità di una reazione allergica, poi, è così remota che non sussiste neppure la necessità di un test di sensibilità preliminare all’impianto.

È doloroso FALSO 

Di per sé le iniezioni, con aghi sottilissimi, non provocano se non un minimo fastidio. Esistono comunque fiale di acido ialuronico che contengono una piccola dose di un anestetico locale, la lidocaina, e che permettono quindi di procedere in tutta tranquillità.

È sicuro VERO 

«L’acido ialuronico utilizzato per il filler è una molecola presente naturalmente nel corpo e quindi perfettamente compatibile e ben tollerata dall’organismo» precisa il dottor Romani. Del resto, più di trent’anni di utilizzo con milioni di somministrazioni, anche in campi diversi dalla medicina estetica, rappresentano la miglior conferma della validità e della sicurezza del prodotto. 

 

 

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