L’acido ialuronico ad alto peso molecolare aumenta la proiezione del mento, migliorando il profilo nel suo complesso. I risultati dello studio.
Il rimodellamento del mento è un intervento di medicina estetica sempre più gettonato, in quanto dona al viso una forma più armonica. È molto richiesto sia dagli uomini che dalle donne, a partire dai 35 anni. Se i primi, ridefinendo il mento, riacquistano un aspetto più mascolino, le donne rilevano un’apprezzabile correzione del mento sfuggente associato al doppio mento.
In caso di ipoplasia (mancato sviluppo dei tessuti) o retrogenia (mento che arretra verso il collo), il filler all’acido ialuronico è il trattamento non invasivo d’elezione per aggiungere proiezione al mento. In questo modo, il profilo acquisterà una linea più proporzionata che gioverà all’estetica del viso nel suo complesso. Un mento più accentuato ha il vantaggio, per esempio, di ridimensionare un naso grande e di riequilibrare una fronte poco spaziosa. In sintesi, il filler al mento ha la capacità di ristabilire le proporzioni del viso in un colpo d’occhio di sicuro impatto, pur offrendo un risultato finale molto naturale.
Come rileva il dottor Dario Bertossi, chirurgo maxillo-facciale, nello studio “Ridefinizione non chirurgica del mento e della mascella dei giovani adulti con un filler di acido ialuronico”, pubblicato su Aesthetic Surgery Journal a settembre 2021: «un mento costituzionalmente piccolo o sfuggente può contribuire alla perdita precoce della definizione della mascella, una caratteristica quest’ultima tipica dell’età matura. Spesso i pazienti non comprendono il motivo per cui appaiono invecchiati: il viso sembra allargato quando in realtà la “responsabilità” è di una linea mandibolare che ha perso l’originale angolo acuto tra collo e guancia. Un filler al mento aiuta a ritrovare i contorni originari del viso e a ridefinire la mascella».
Per comprendere ciò, è bene però ricordare che «il processo di invecchiamento del viso è multifattoriale, e prevede un cambiamento al livello sia dei tessuti molli che di quelli ossei. In particolare, si verificano: assottigliamento cutaneo, ridistribuzione del grasso sottocutaneo e riassorbimento osseo. È in quest’ultimo processo che si inserisce il rimodellamento del mento, che con l’età diventa più corto, arretrando verso il collo». Il filler all’acido ialuronico aggiunge appunto volume con un effetto ottico molto interessante. Inoltre, sempre con l’età la mascella perde di definizione, mostrando un angolo meno accentuato (che è appunto indice di giovinezza). A ciò si aggiunge uno scivolamento dei tessuti cutanei verso il basso.
Acido ialuronico per rimodellare il mento
I filler iniettabili a base di acido ialuronico consentono l’aumento tridimensionale del mento, in modo sia orizzontale che verticale e trasversale. Vengono effettuati con acido ialuronico ad elevata capacità liftante e di proiezione (alto peso molecolare). Il suo impiego produce un effetto di biorivitalizzazione dei tessuti poiché stimola la produzione di acido Ialuronico endogeno, ottenendo una migliore idratazione dei tessuti.
Prima del trattamento, il paziente deve essere valutato in posizione eretta, supina e in movimento in modo da osservare attentamente le proporzioni del profilo. E poterlo così correggere.
Nello studio effettuato dal dottor Bertossi, è stato somministrato acido ialuronico ad alto peso molecolare a 30 soggetti di ambo i sessi (50% donne e 50% uomini di età media 45 anni). Sulla base della scala globale di miglioramento estetico a 5 punti, 29 pazienti (96,7%) hanno valutato il loro aspetto a 20 giorni dopo il trattamento come “molto migliorato”.
Il rimodellamento del mento e della mascella con acido ialuronico risulta così molto efficace e sicuro, con alti tassi di soddisfazione del paziente.